Abolizionismo 2.2: Unterschied zwischen den Versionen

La seconda metà del XVIII secolo segna la nascita di un vasto movimento di riforma della politica punitiva che coinvolge quasi contemporaneamente molti paesi europei e statunitensi. L'inadeguatezza delle rare prigioni esistenti e le atrocità dei castighi corporali ancora applicati ai condannati nel corso del settecento generarono un po' ovunque proteste e rivolte che dettero l'avvio ad una radicale trasformazione nella strategia della punizione. Dopo i primi, limitati esperimenti delle Case di correzione, in questi anni si diffuse una nuova forma di disciplina carceraria rivolta alla mente del recluso e destinata, nel tempo, a sostituire definitivamente le punizioni corporali.

A Filadelfia la riforma e la sottomissione del detenuto furono invece più profonde ed affidate al lavoro stesso della coscienza del recluso: i muri diventavano la punizione del crimine e la cella, mettendo il detenuto in presenza di se stesso, lo obbligava ad ascoltare la sua coscienza.

The idea to abolish prisons is as old as prisons themselves. In the 19th century, voices like Thomas Buxton of the British Parliament and Victor Hugo of France condemned the prison system and retributive justice.

Nel 1981, i quaccheri canadesi approvavano una risoluzione che diceva:

*Michel Foucault

Talvolta le lotte abolizioniste sono volte anche all’ottenimento di conquiste parziali (migliori condizioni di vita dei carcerati, migliori cure mediche ecc.), tuttavia ((even though) non si sa se erano realmente gli abolizionisti che sono arrivati a queste conquiste (questione del rapporto di causalità).

== Why abolish prisons? ==

=== Goals of Imprisonment ===

*The fallacy of moral reform in isolation

== Why is it possible to abolish prisons? ==

*[http://www.ecn.org/filiarmonici/bourque1988.html Bourque, Yves (1988) L'abolizione del carcere (orig. pubblicato sulla rivista canadese Journal of Prisoners on Prisons, volume 1, estate 1988, http://www.jpp.org/]

*[http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/filosofiacritica/direpunire.htm Che vuol dire punire (intervista a Michel Foucault) di Foulek Ringelheim (menziona Louk Hulsman)]

*Deleuze, Gilles (1994), Post-scriptum sur les sociétès de controle, in Pourparlers, Paris, Minuit, 1990, trad. It. di G. Caccia, in "DeriveApprodi" 9/10, 1994, p.3.

== Voci correlate ==

*[[Louk Hulsman]]

*[[Nils Christie]]