Abolizionismo 2.2: Unterschied zwischen den Versionen

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== Dalla nascita alla morte desiderata del carcere ==


=== La nascita della prigione ===
*[[Abolizionismo 1.2]]
La seconda metà del XVIII secolo segna la nascita di un vasto movimento di riforma della politica punitiva che coinvolge quasi contemporaneamente molti paesi europei e statunitensi. L'inadeguatezza delle rare prigioni esistenti e le atrocità dei castighi corporali ancora applicati ai condannati nel corso del settecento generarono un po' ovunque proteste e rivolte che dettero l'avvio ad una radicale trasformazione nella strategia della punizione. Si affermò l'esigenza di una pena più umana, di un castigo almeno apparentemente senza supplizio ed in grado di trasformare e correggere il colpevole. Dopo i primi, limitati esperimenti delle Case di correzione, in questi anni si diffuse una nuova forma di disciplina carceraria rivolta alla mente del recluso e destinata, nel tempo, a sostituire definitivamente le punizioni corporali.
*[[Abolizionismo 1.3]]
*[[Abolizionismo 1.4]]
*[[Abolizionismo 2.1]]
*[[Abolizionismo 2.2]]
*[[Abolizionismo 2.3]]
*[[Abolizionismo 2.4]]
 
 
 
 
== Abolizione della pena di morte e nascita del carcere ==
 
La seconda metà del XVIII secolo segna la nascita di un vasto movimento di riforma della politica punitiva che coinvolge quasi contemporaneamente molti paesi europei e statunitensi. L'inadeguatezza delle rare prigioni esistenti e le atrocità dei castighi corporali ancora applicati ai condannati nel corso del settecento generarono un po' ovunque proteste e rivolte che dettero l'avvio ad una radicale trasformazione nella strategia della punizione. Dopo i primi, limitati esperimenti delle Case di correzione, in questi anni si diffuse una nuova forma di disciplina carceraria rivolta alla mente del recluso e destinata, nel tempo, a sostituire definitivamente le punizioni corporali.


La nuova tecnica punitiva rafforzò e perfezionò la funzione disciplinare attribuita alla religione nelle Case di internamento del XVI e XVII secolo. Il sentimento religioso fu considerato un elemento indispensabile dell'educazione penitenziaria, la massima garanzia per la restaurazione dell'ordine morale e sociale, sia all'interno che al di fuori delle prigioni. La religione doveva toccare, purificare, persuadere e santificare il cuore umano e contribuire al perfezionamento morale dell'umanità. Il penitenziario si propose infatti non solo finalità meramente punitive e di difesa sociale, ma soprattutto, ed in modo razionale e pianificato, l'emendamento ed il miglioramento spirituale dei prigionieri. Uno dei principali obiettivi che esso si prefisse fu "l'educazione delle passioni", cioè il potere di governale, attraverso l'imposizione ai reclusi di abitudini di ordine, di regolarità, di lavoro e soprattutto di severe norme morali e religiose.
La nuova tecnica punitiva rafforzò e perfezionò la funzione disciplinare attribuita alla religione nelle Case di internamento del XVI e XVII secolo. Il sentimento religioso fu considerato un elemento indispensabile dell'educazione penitenziaria, la massima garanzia per la restaurazione dell'ordine morale e sociale, sia all'interno che al di fuori delle prigioni. La religione doveva toccare, purificare, persuadere e santificare il cuore umano e contribuire al perfezionamento morale dell'umanità. Il penitenziario si propose infatti non solo finalità meramente punitive e di difesa sociale, ma soprattutto, ed in modo razionale e pianificato, l'emendamento ed il miglioramento spirituale dei prigionieri. Uno dei principali obiettivi che esso si prefisse fu "l'educazione delle passioni", cioè il potere di governale, attraverso l'imposizione ai reclusi di abitudini di ordine, di regolarità, di lavoro e soprattutto di severe norme morali e religiose.
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A Filadelfia la riforma e la sottomissione del detenuto furono invece più profonde ed affidate al lavoro stesso della coscienza del recluso: i muri diventavano la punizione del crimine e la cella, mettendo il detenuto in presenza di se stesso, lo obbligava ad ascoltare la sua coscienza.
A Filadelfia la riforma e la sottomissione del detenuto furono invece più profonde ed affidate al lavoro stesso della coscienza del recluso: i muri diventavano la punizione del crimine e la cella, mettendo il detenuto in presenza di se stesso, lo obbligava ad ascoltare la sua coscienza.


=== La lotta contro il carcere ===
== La lotta contro il carcere ==
The idea to abolish prisons is as old as prisons themselves. In the 19th century, voices like Thomas Buxton of the British Parliament and Victor Hugo of France condemned the prison system and retributive justice.
The idea to abolish prisons is as old as prisons themselves. In the 19th century, voices like Thomas Buxton of the British Parliament and Victor Hugo of France condemned the prison system and retributive justice.


==== Protagonisti ====
=== Protagonisti ===


===== I quaccheri canadesi =====
==== I quaccheri canadesi ====
Nel 1981, i quacceri canadesi accettavano una risoluzione que diceva:
Nel 1981, i quaccheri canadesi approvavano una risoluzione che diceva:


:"Il sistema carcerario è sia causa sia conseguenza di violenza e di ingiustizia sociale. Nel corso della storia, la maggior parte dei prigionieri sono stati i deboli e gli oppressi. È sempre più chiaro che la detenzione di esseri umani, come la loro riduzione in schiavitù, è intrinsecamente immorale, ed è altrettanto distruttivo per i carcerieri quanto per prigioneri."
:"Il sistema carcerario è sia causa sia conseguenza di violenza e di ingiustizia sociale. Nel corso della storia, la maggior parte dei prigionieri sono stati i deboli e gli oppressi. È sempre più chiaro che la detenzione di esseri umani, come la loro riduzione in schiavitù, è intrinsecamente immorale, ed è altrettanto distruttivo per i carcerieri quanto per prigioneri."


Für die Abschaffung der Gefängnisse setzen sich mehrere (häufig religiös inspirierte) abolitionistische Gruppen ein. So etwa die britische Gruppe Radical Alternatives to Prison (RAP; Zeitschrift: The Abolitionist). 1983 wurde die International Conference on Prison Abolition (ICOPA) gegründet, die 1987 das Wort Prison durch Penal ersetzte. Vor allem in Skandinavien entstanden in den 1970er Jahren Vereinigungen, die sich die Abschaffung des Gefängnisses zur Aufgabe stellten. So der dänische Verein für humane Kriminalpolitik (KRIM), die schwedische Vereinigung für Strafvollzugsreform (KRUM) und der norwegische Verein für Kriminalreform (KROM). Letzterer hatte nicht zuletzt aufgrund des Engagements von Thomas Mathiesen (1974) und Nils Christie auch Einfluss auf Deutschland wie z.B. auf die Gründung des Vereins für eine bessere Kriminalpolitik (IbK) und des kriminalpolitischen Arbeitskreises in der Arbeitsgemeinschaft sozialpolitischer Arbeitskreise (KRAK in der AG SPAK). Michel Foucault wiederum engagierte sich zu der Zeit in der Gruppe Gefängnisinformation (GIP; Groupe d'Information sur les Prisons). Während diese Initiativen wenig greifbare Erfolge vorweisen konnten, hat sich an der Peripherie der westlichen Welt, speziell in Neuseeland und Australien, aber auch in Kanada, eine Bewegung der Restorative Justice etabliert, die nicht mehr auf Einschließungsmilieus setzt. Erfolge dieser Art belegen u.U. die Ansicht von Theoretikern wie Klaus Lüderssen (1984) und Gilles Deleuze (1990), dass sich die westlichen Gesellschaften bereits dem Ende der Epoche der Freiheitsstrafe nähern.
Für die Abschaffung der Gefängnisse setzen sich mehrere (häufig religiös inspirierte) abolitionistische Gruppen ein. So etwa die britische Gruppe Radical Alternatives to Prison (RAP; Zeitschrift: The Abolitionist). 1983 wurde die International Conference on Prison Abolition (ICOPA) gegründet, die 1987 das Wort Prison durch Penal ersetzte. Vor allem in Skandinavien entstanden in den 1970er Jahren Vereinigungen, die sich die Abschaffung des Gefängnisses zur Aufgabe stellten. So der dänische Verein für humane Kriminalpolitik (KRIM), die schwedische Vereinigung für Strafvollzugsreform (KRUM) und der norwegische Verein für Kriminalreform (KROM). Letzterer hatte nicht zuletzt aufgrund des Engagements von Thomas Mathiesen (1974) und Nils Christie auch Einfluss auf Deutschland wie z.B. auf die Gründung des Vereins für eine bessere Kriminalpolitik (IbK) und des kriminalpolitischen Arbeitskreises in der Arbeitsgemeinschaft sozialpolitischer Arbeitskreise (KRAK in der AG SPAK). Michel Foucault wiederum engagierte sich zu der Zeit in der Gruppe Gefängnisinformation (GIP; Groupe d'Information sur les Prisons). Während diese Initiativen wenig greifbare Erfolge vorweisen konnten, hat sich an der Peripherie der westlichen Welt, speziell in Neuseeland und Australien, aber auch in Kanada, eine Bewegung der Restorative Justice etabliert, die nicht mehr auf Einschließungsmilieus setzt. Erfolge dieser Art belegen u.U. die Ansicht von Theoretikern wie Klaus Lüderssen (1984) und Gilles Deleuze (1990), dass sich die westlichen Gesellschaften bereits dem Ende der Epoche der Freiheitsstrafe nähern.
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*Michel Foucault
*Michel Foucault


=====Thomas Mathiesen=====
*Thomas (Herman) Bianchi
 
====Socialisti e anarchici ====


*KROM, KRUM, KRIM ....


=====Thomas (Herman) Bianchi=====
*[http://ita.anarchopedia.org/Croce_Nera_Anarchica Black Cross]


==== Risultati ====
=== Risultati ===
Talvolta le lotte abolizioniste sono volte anche all’ottenimento di conquiste parziali (migliori condizioni di vita dei carcerati, migliori cure mediche ecc.), tuttavia ((even though) non si sa se erano realmente gli abolizionisti che sono arrivati a queste conquiste (questione del rapporto di causalità).
Talvolta le lotte abolizioniste sono volte anche all’ottenimento di conquiste parziali (migliori condizioni di vita dei carcerati, migliori cure mediche ecc.), tuttavia ((even though) non si sa se erano realmente gli abolizionisti che sono arrivati a queste conquiste (questione del rapporto di causalità).


=== Debattiti ===
== Why abolish prisons? ==
====Teoria sociale (Gilles Deleuze): È possibile un mondo senza prigione?====
=== Goals of Imprisonment ===
*Rehabilitation (special prevention)
*Deterrence (general prevention; negative)
*Affirmation of the normative order (general prevention; positive)
*Retribution (vengeance)
 
=== Effects of Imprisonment ===
====Effectivity and Efficiency====
*The fallacy of moral reform in isolation


Bonchi 2002:
====Unintenden Consequences====
*The pains of imprisonment====


Questo, grossomodo, il funzionamento del modello disciplinare che, raggiunto il suo apogeo agli inizi del ventesimo secolo, appare ora attraversare una crisi profonda. Scrive in proposito Gilles Deleuze: "Ci troviamo in una crisi generalizzata di tutti gli ambienti di reclusione, prigione, ospedale, fabbrica, scuola e famiglia [...] Riformare la scuola, riformare l'industria, l'ospedale, la fabbrica, l'esercito, il carcere: ma ciascuno sa che queste istituzioni sono finite, a scadenza più o meno lunga. Si tratta soltanto di gestire la loro agonia e di tenere occupata la gente fino all'istallazione di nuove forze che premono alle porte. Queste sono le società del controllo che stanno per sostituire le società disciplinari".
====Counterproductive Effects====
*Self-pity instead of remorse
 
== Why is it possible to abolish prisons? ==
=== There are alternatives ===
*Social learning in the community
*Re-integrative shaming, support, and accountability
*Restorative Justice
*Justice Re-Investment
 
=== La crisi generalizzata di tutti gli ambienti di reclusione ===
Bonchi (2002) ha descritto come, seguito Gilles Deleuze, il funzionamento del modello disciplinare del ventesimo secolo appare ora attraversare una crisi profonda.
 
Scrive in proposito Gilles Deleuze: "Ci troviamo in una crisi generalizzata di tutti gli ambienti di reclusione, prigione, ospedale, fabbrica, scuola e famiglia [...] Riformare la scuola, riformare l'industria, l'ospedale, la fabbrica, l'esercito, il carcere: ma ciascuno sa che queste istituzioni sono finite, a scadenza più o meno lunga. Si tratta soltanto di gestire la loro agonia e di tenere occupata la gente fino all'istallazione di nuove forze che premono alle porte. Queste sono le società del controllo che stanno per sostituire le società disciplinari".


Lo stesso Foucault, in una lezione tenuta nel 1978 al Collège de France prospetta l'emergere di pratiche di controllo ulteriori rispetto a quelle disciplinari che aveva descritto in Sorvegliare e Punire. Delinea i passaggi attraverso i quali prende forma storicamente un'arte di governare, che si definisce pienamente nel XVIII secolo, quando l'economia politica entra a far parte della scienza del governo. Foucault chiama governamentalità la nuova tecnologia di potere, e la definisce in questi termini: "L'insieme costituito dalle istituzioni, procedure, analisi, riflessioni, calcoli e tattiche che permettono di esercitare questa forma molto specifica sebbene molto complessa di potere, che ha per bersaglio la popolazione, per forma principale di sapere l'economia politica, per strumenti tecnici essenziali i dispositivi di sicurezza".
Lo stesso Foucault, in una lezione tenuta nel 1978 al Collège de France prospetta l'emergere di pratiche di controllo ulteriori rispetto a quelle disciplinari che aveva descritto in Sorvegliare e Punire. Delinea i passaggi attraverso i quali prende forma storicamente un'arte di governare, che si definisce pienamente nel XVIII secolo, quando l'economia politica entra a far parte della scienza del governo. Foucault chiama governamentalità la nuova tecnologia di potere, e la definisce in questi termini: "L'insieme costituito dalle istituzioni, procedure, analisi, riflessioni, calcoli e tattiche che permettono di esercitare questa forma molto specifica sebbene molto complessa di potere, che ha per bersaglio la popolazione, per forma principale di sapere l'economia politica, per strumenti tecnici essenziali i dispositivi di sicurezza".
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Questa situazione produce la schizofrenia di cui parlano Deleuze e Guattari in Millepiani. Secondo la loro analisi, nei casi peggiori l'individuo reagisce chiudendosi, riterritorializzandosi in dinamiche identitarie e microfasciste 6. Perdita di senso e riterritorializzazioni microfasciste rintracciabili in varia forma e in differenti tendenze sociali rappresentano la ricaduta sociale dello stato di emergenza indotto dalla crisi del paradigma produttivo: ossessione per la "sicurezza", ideologia della "tolleranza zero", vecchie e nuove fobie come l'"emergenza profughi" o quella sulla microcriminalità, che aprono la strada alle pratiche di controllo globale sul sociale, sono il prodotto di questa situazione di crisi permanente.
Questa situazione produce la schizofrenia di cui parlano Deleuze e Guattari in Millepiani. Secondo la loro analisi, nei casi peggiori l'individuo reagisce chiudendosi, riterritorializzandosi in dinamiche identitarie e microfasciste 6. Perdita di senso e riterritorializzazioni microfasciste rintracciabili in varia forma e in differenti tendenze sociali rappresentano la ricaduta sociale dello stato di emergenza indotto dalla crisi del paradigma produttivo: ossessione per la "sicurezza", ideologia della "tolleranza zero", vecchie e nuove fobie come l'"emergenza profughi" o quella sulla microcriminalità, che aprono la strada alle pratiche di controllo globale sul sociale, sono il prodotto di questa situazione di crisi permanente.


==== Goals of Imprisonment ====
== How to overcome prisons ==
 
===Thomas Mathiesen===
==== Empirical Effects: Success or Failure? ====
*"positive" vs. "negative" reforms
*The pains of imprisonment
*The fallacy of moral reform in isolation
 
==== Moral Questions ====
 
*The need for social learning in the community
*Re-integrative shaming, support, and accountability
*Restorative Justice
*Justice Re-Investment
 
==== Strategies ====
*Thomas Mathiesen: "positive" vs. "negative" reforms


=== Weblinks und Literatur ===
==Weblinks und Literatur ==
*[http://ita.anarchopedia.org/abolizione_del_carcere Abolizione del carcere, in: it.anarchopedia.org]
*[http://ita.anarchopedia.org/abolizione_del_carcere Abolizione del carcere, in: it.anarchopedia.org]
*Bianchi, Herman Thomas (1966) Ethik des Strafens, Neuwied: Luchterhand
*Bianchi, Herman Thomas (1966) Ethik des Strafens, Neuwied: Luchterhand
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*[http://www.ecn.org/filiarmonici/bourque1988.html Bourque, Yves (1988) L'abolizione del carcere (orig. pubblicato sulla rivista canadese Journal of Prisoners on Prisons, volume 1, estate 1988, http://www.jpp.org/]
*[http://www.ecn.org/filiarmonici/bourque1988.html Bourque, Yves (1988) L'abolizione del carcere (orig. pubblicato sulla rivista canadese Journal of Prisoners on Prisons, volume 1, estate 1988, http://www.jpp.org/]
*[http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/filosofiacritica/direpunire.htm Che vuol dire punire (intervista a Michel Foucault) di Foulek Ringelheim (menziona Louk Hulsman)]
*[http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/filosofiacritica/direpunire.htm Che vuol dire punire (intervista a Michel Foucault) di Foulek Ringelheim (menziona Louk Hulsman)]
*[http://ita.anarchopedia.org/Croce_Nera_Anarchica Croce Nera Anarchica, in: ita.anarchopedia.org]
*Deleuze, Gilles (1994), Post-scriptum sur les sociétès de controle, in Pourparlers, Paris, Minuit, 1990, trad. It. di G. Caccia, in "DeriveApprodi" 9/10, 1994, p.3.
*Deleuze, Gilles (1994), Post-scriptum sur les sociétès de controle, in Pourparlers, Paris, Minuit, 1990, trad. It. di G. Caccia, in "DeriveApprodi" 9/10, 1994, p.3.


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== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Fay Honey Knopp]]
*[[Louk Hulsman]]
*[[Louk Hulsman]]
*[[Nils Christie]]
*[[Nils Christie]]
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