Abolizionismo 2.2: Unterschied zwischen den Versionen

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Talvolta le lotte abolizioniste sono volte anche all’ottenimento di conquiste parziali (migliori condizioni di vita dei carcerati, migliori cure mediche ecc.), tuttavia ((even though) non si sa se erano realmente gli abolizionisti che sono arrivati a queste conquiste (questione del rapporto di causalità).
Talvolta le lotte abolizioniste sono volte anche all’ottenimento di conquiste parziali (migliori condizioni di vita dei carcerati, migliori cure mediche ecc.), tuttavia ((even though) non si sa se erano realmente gli abolizionisti che sono arrivati a queste conquiste (questione del rapporto di causalità).


=== Debattiti ===
== Why abolish prisons? ==
====Teoria sociale (Gilles Deleuze): È possibile un mondo senza prigione?====


== Is it possible to live without prisons? ==
=== There are alternatives ====
*The need for social learning in the community
*Re-integrative shaming, support, and accountability
*Restorative Justice
*Justice Re-Investment
=== Teoria sociale ===
Bonchi 2002:  
Bonchi 2002:  
Questo, grossomodo, il funzionamento del modello disciplinare che, raggiunto il suo apogeo agli inizi del ventesimo secolo, appare ora attraversare una crisi profonda. Scrive in proposito Gilles Deleuze: "Ci troviamo in una crisi generalizzata di tutti gli ambienti di reclusione, prigione, ospedale, fabbrica, scuola e famiglia [...] Riformare la scuola, riformare l'industria, l'ospedale, la fabbrica, l'esercito, il carcere: ma ciascuno sa che queste istituzioni sono finite, a scadenza più o meno lunga. Si tratta soltanto di gestire la loro agonia e di tenere occupata la gente fino all'istallazione di nuove forze che premono alle porte. Queste sono le società del controllo che stanno per sostituire le società disciplinari".
Questo, grossomodo, il funzionamento del modello disciplinare che, raggiunto il suo apogeo agli inizi del ventesimo secolo, appare ora attraversare una crisi profonda. Scrive in proposito Gilles Deleuze: "Ci troviamo in una crisi generalizzata di tutti gli ambienti di reclusione, prigione, ospedale, fabbrica, scuola e famiglia [...] Riformare la scuola, riformare l'industria, l'ospedale, la fabbrica, l'esercito, il carcere: ma ciascuno sa che queste istituzioni sono finite, a scadenza più o meno lunga. Si tratta soltanto di gestire la loro agonia e di tenere occupata la gente fino all'istallazione di nuove forze che premono alle porte. Queste sono le società del controllo che stanno per sostituire le società disciplinari".


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Non è difficile comprendere come questa crisi del paradigma produttivo fordista abbia una ripercussione immediata sulle relazioni umane La fine di un quadro preciso di riferimento lascia il soggetto in balia dell'emergenza. Ogni riferimento certo è perduto, la regola si moltiplica e viene richiesta la massima flessibilità.
Non è difficile comprendere come questa crisi del paradigma produttivo fordista abbia una ripercussione immediata sulle relazioni umane La fine di un quadro preciso di riferimento lascia il soggetto in balia dell'emergenza. Ogni riferimento certo è perduto, la regola si moltiplica e viene richiesta la massima flessibilità.
Questa situazione produce la schizofrenia di cui parlano Deleuze e Guattari in Millepiani. Secondo la loro analisi, nei casi peggiori l'individuo reagisce chiudendosi, riterritorializzandosi in dinamiche identitarie e microfasciste 6. Perdita di senso e riterritorializzazioni microfasciste rintracciabili in varia forma e in differenti tendenze sociali rappresentano la ricaduta sociale dello stato di emergenza indotto dalla crisi del paradigma produttivo: ossessione per la "sicurezza", ideologia della "tolleranza zero", vecchie e nuove fobie come l'"emergenza profughi" o quella sulla microcriminalità, che aprono la strada alle pratiche di controllo globale sul sociale, sono il prodotto di questa situazione di crisi permanente.
Questa situazione produce la schizofrenia di cui parlano Deleuze e Guattari in Millepiani. Secondo la loro analisi, nei casi peggiori l'individuo reagisce chiudendosi, riterritorializzandosi in dinamiche identitarie e microfasciste 6. Perdita di senso e riterritorializzazioni microfasciste rintracciabili in varia forma e in differenti tendenze sociali rappresentano la ricaduta sociale dello stato di emergenza indotto dalla crisi del paradigma produttivo: ossessione per la "sicurezza", ideologia della "tolleranza zero", vecchie e nuove fobie come l'"emergenza profughi" o quella sulla microcriminalità, che aprono la strada alle pratiche di controllo globale sul sociale, sono il prodotto di questa situazione di crisi permanente.
== How to overcome prisons ==
*Thomas Mathiesen: "positive" vs. "negative" reforms


==== Goals of Imprisonment ====
==== Goals of Imprisonment ====
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*The pains of imprisonment
*The pains of imprisonment
*The fallacy of moral reform in isolation
*The fallacy of moral reform in isolation
==== Moral Questions ====
*The need for social learning in the community
*Re-integrative shaming, support, and accountability
*Restorative Justice
*Justice Re-Investment
==== Strategies ====
*Thomas Mathiesen: "positive" vs. "negative" reforms


=== Weblinks und Literatur ===
=== Weblinks und Literatur ===
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