Abolizionismo 1.2: Unterschied zwischen den Versionen

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[[William Wilberforce]]
[[William Wilberforce]]
Nel 1787 annunciò alla Camera dei Comuni che avrebbe posto alla loro attenzione una mozione per l’abolizione del commercio degli schiavi. L’opposizione durò vent’anni ma nonostante le minacce ricevute, continuò la sua battaglia.
Nel 1807 la Camera, con applausi e ovazioni a Wilberforce, approvò con 267 voti su 283 l’abolizione del commercio degli schiavi (effettivo dal 1º gennaio 1808).
Se il commercio fu abolito, la schiavitù continuò, e fu contrastata dagli stessi attivisti che avevano appoggiato l'abolizione della tratta. Nel 1833 Wilberforce presentò un’ultima petizione: il 26 luglio fu approvata l’abolizione della schiavitù nelle colonie britanniche e dopo tre giorni William Wilberforce si spense. Riposa oggi nella cattedrale di Westminster accanto all'amico William Pitt il Giovane.


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